IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Parma, approvato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2797, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 ottobre 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590; Visto il decreto del rettore del 26 febbraio 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 24 aprile 1992, che istituisce la facolta' di agraria con il corso di laurea in "scienze e tecnologie alimentari"; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 ottobre 1989 recante modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in "scienze e tecnologie alimentari"; Viste le deliberazioni delle autorita' accademiche di questo Ateneo; Udito il parere del Consiglio universitario nazionale; Decreta: Lo statuto di questo Ateneo, approvato e modificato con i decreti sopra indicati, e' ulteriormente modificato come appresso: Capo VII SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Art. 145. - Durata del corso degli studi: cinque anni, comprendente ventiquattro insegnamenti fondamentali (di cui venti annuali e quattro semestrali) e cinque annualita' di insegnamenti opzionali (due corsi semestrali equivalgono a uno annuale). I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. Insegnamenti fondamentali propedeutici annuali: 1) biochimica generale; 2) chimica analitica I; 3) chimica analitica II; 4) chimica fisica; 5) chimica generale ed inorganica; 6) chimica organica I; 7) chimica organica II; 8) enzimologia (semestrale); 9) fisica; 10) fisica tecnica (semestrale); 11) igiene; 12) matematica; 13) microbiologia generale; 14) morfologia e fisiologia animale; 15) morfologia e fisiologia vegetale. Insegnamenti fondamentali di applicazione: 16) analisi chimica dei prodotti alimentari; 17) economia delle industrie agro-alimentari; 18) fisiologia della nutrizione e razionamento; 19) microbiologia degli alimenti; 20) microbiologia industriale; 21) produzioni animali (semestrale); 22) produzioni vegetali (semestrale); 23) tecnologie alimentari I (operazioni fondamentali); 24) tecnologie alimentari II (processi). Insegnamenti opzionali distinti per aree disciplinari: a) discipline economiche statistiche e giuridiche: 1) approvvigionamenti e mercato; 2) contabilita' aziendale; 3) istituzioni di economia politica; 4) legislazione alimentare; 5) metodologia e statistica sperimentale; b) discipline biologiche: 1) botanica sistematica ed applicata; 2) zootecnia generale; c) discipline chimiche e biochimiche: 1) analisi chimica spettroscopica; 2) biochimica degli alimenti; 3) biochimica industriale; 4) chimica delle fermentazioni; 5) chimica e tecnologia degli aromi; 6) gestione della qualita' dei prodotti alimentari; 7) esercitazioni di analisi chimica dei prodotti alimentari; 8) residui ed additivi; 9) biochimica applicata; d) discipline igieniche e microbiologiche: 1) biotecnologia delle fermentazioni; 2) detergenza e sanificazione degli impianti e delle industrie alimentari; 3) difesa degli alimenti dagli animali infestanti; 4) genetica dei microrganismi; 5) igiene degli alimenti; 6) ispezione degli alimenti di origine animale; 7) microbiologia lattiero-casearia; 8) patologia animale e ispezione delle carni; 9) patologia dei prodotti e delle derrate vegetali; 10) virologia; 11) tecniche microbiologiche; e) discipline nutrizionistiche: 1) principi di dietetica; 2) programmazione nutrizionale; 3) valutazione nutrizionale degli alimenti; f) discipline tecnologiche: 1) chimica e tecnologia del latte; 2) disegno tecnico e materiali; 3) enologia; 4) ergotecnica ed organizzazione aziendale; 5) macchine ed impianti per le industrie alimentari; 6) proprieta' fisico-meccaniche dei prodotti agricoli e alimentari; 7) tecnica della ristorazione; 8) tecnologia dei cereali e derivati; 9) tecnologia dei prodotti alimentari tropicali ed subtropicali; 10) tecnologia del condizionamento della distribuzione; 11) tecnologia della birra; 12) tecnologia delle applicazioni frigorifere; 13) tecnologia delle bevande alcoliche; 14) tecnologia delle conserve alimentari; 15) tecnologia delle sostanze grasse; 16) trattamento dei sottoprodotti, degli affluenti ed approvvigionamento delle acque. Ogni insegnamento opzionale, a giudizio di ciascuna facolta', nel manifesto potra' avere durata annuale o semestrale. Tutti gli insegnamenti del corso di laurea in "scienze e tecnologie alimentari" sono autonomi rispetto a quelli di uguale denominazione eventualmente presentati in altri corsi di laurea. La facolta' curera' l'organizzazione dei piani di studio secondo le propedeuticita' proposte e scegliendo gli insegnamenti opzionali da attivare secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, in logica distribuzione per area disciplinare. La facolta' stabilisce il numero e l'ordine di successione degli insegnamenti fondamentali propedeutici che lo studente deve seguire durante i primi due anni di corso. Per ottenere l'iscrizione al terzo anno lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti dei primi due anni di corso, o al massimo meno due, fermo restando che lo studente non potra' sostenere esami del terzo anno se prima non avra' superato i restanti due esami dei primi due anni di corso. Lo studente, prima dell'assegnazione della tesi di laurea, deve aver sostenuto un accertamento della conoscenza della lingua inglese, mediante colloquio e traduzione di testi scientifici, effettuato con docenti di discipline attinenti alla tesi stessa. Le discipline indicate come I e II devono intendersi di due diversi contenuti e corrispondenti a due distinti esami. Per il conseguimento della laurea lo studente, dopo aver sostenuto e superato gli esami relativi alle ventisette discipline annuali o equivalenti (due discipline semestrali equivalgono a una annuale) del piano di studio, dovra' superare l'esame di laurea consistente nella discussione di una tesi a carattere sperimentale. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Parma, 16 ottobre 1992 Il rettore: OCCHIOCUPO